
04 Feb Proteggersi dai cali: investire sul VIX oppure no?
Quando i mercati finanziari crollano, è utile investire sul VIX oppure è uno strumento non efficiente per proteggersi dai cali?
Quando tutto cala, in borsa, quasi tutto quello che hai in portafoglio segue a ruota: non ci sono bonds, materie prime, criptovalute che paiono tenere. Tranne un paio di asset che puoi usare e a cui, però, devi fare attenzione: uno di questi è il VIX, a cui molti pensano di dover fare affidamento quando i mercati calano fragorosamente.
Ieri, ho parlato in modo approfondito, sul mio profilo Instagram, di come gestire la volatilità del portafoglio e quali strumenti possano essere “I migliori”, per proteggersi dai cali: oggi riprendo il discorso con voi, analizzando più a fondo la questione.
Tutto cominciò quando, durante i giorni di maggiore volatilità, avevo pubblicato una story, sempre sul mio profilo Instagram, in cui mostravo la parte del mio portafoglio investita in “asset sicuri”.
Molti, in quella storia in cui venivano presentati alcuni dei miei asset investiti in quella parte del portafoglio, notarono la mia performance del 4% su uno specifico asset, mentre tutti perdevano soldi su soldi in quel momento.
Tanti di voi si sono chiesti quale fosse lo strumento che avessi usato per ottenere quella performance mentre tutto il mondo crollava, performance che poi è salita al 5% complessivo, nell’arco di tempo considerato.
E tanti pensavano fosse il il famoso VIX lo strumento usato, il famoso indice della paura che schizza in alto quando il mercato cala.
Ma così non era, per una serie di motivi che ho spesso spiegato.
1. I problemi dell’investire sul VIX
Il VIX, sulla carta, potrebbe darvi tantissimi rendimenti positivi, mentre il mercato crolla, essendo lo strumento principe che investe proprio sulla volatilità.
E sappiamo bene che la volatilità cresce a dismisura quando i mercati calano all’unisono.
Il problema è che, o indovinate il momento esatto in cui il mercato crolla, e mettete il VIX in portafoglio, oppure non potete pensare di tenerlo lì, come se fosse un’assicurazione.
Sono diverse le ricerche che mostrano come un 5-10% di VIX in portafoglio possa rendere più efficiente il portafoglio stesso e spessissimo mi domandate se ciò è vero e se potete anche voi usare questa strada: dal mio punto di vista, queste ricerche e queste conclusioni, su uno strumento correlato in modo praticamente inverso al mercato, sono abbastanza banali, in quanto è normale che uno strumento del genere renda meno “direzionale” il portafoglio.
Il problema è mettere in luce il fatto che a) il VIX andrebbe usato solo nel breve periodo e b) non è pensabile adottare strategie buy and hold su questo strumento. Purtroppo, tutte le ricerche e gli articoli che ho avuto modo di leggere sul VIX sembravano dimenticare sempre questi due passaggi essenziali.
“Volatility cannot move higher in perpetuity. It also cannot move to zero, which is distinct from equities. Volatility is a constant. It oscillates in a wide range around a mean (which changes over time). This inherent dynamic does not lend itself to buy-and-hold strategies.”
Per i motivi che la CBOE ha espresso chiaramente, il VIX non è uno strumento che potete utilizzare con una strategia buy-and-hold.
Ma ci sono altri motivi tecnici importanti.
Quando investite sul VIX, lo fate non utilizzando l’indice stesso, ma con alcuni ETF (ad esempio, il LVO) che investono a loro volta su futures sul VIX stesso. Di conseguenza, sono sottoposti ai problemi legati ai futures stessi che, però, su asset molto volatili come il VIX, possono creare parecchi problemi.

Fonte: CBOE
La struttura a termine dei future sul VIX “has been in contango during approximately 80% of the daily observations” (CBOE) e questo significa che, quando i mercati sono tranquilli, voi andate incontro a perdite (per motivi tecnici che abbiamo spesso approfondito) a causa del rolling dei contratti.
Ergo, spostandovi da una scadenza all’alta, quando i futures sul VIX scadono, bruciate parte della vostra plusvalenza perché il contratto con un scadenza più lunga costa di più, se il mercato è in CONTANGO: e questo, per il VIX (a differenza di altre materie prime, come l’oro, dove comunque si usano ETC che investono in futures sulla materia prima) accade 8 volte su 10.
Il VIX funziona solo nel breve termine, se siete capaci ad anticipare una crisi.
2. Una soluzione alternativa
Lo strumento che invece ho usato è il dollaro, sottoforma di US Treasury, su diverse scadenze.
Certo, i rendimenti sono stati molto più bassi del VIX, ma, a differenza del primo, il dollaro e i Treasury possono essere tenuti in portafoglio con minori costi di detenzione, rispetto al VIX, e non sono solo strumenti da usare all’occorrenza come il VIX stesso.
In figura abbiamo un EFT sui Treasury con una Duration medio-alta, ma possono anche essere usati strumenti con una duration più bassa, sottoposti a minori oscillazioni nei periodi di tranquillità, ottenendo comunque una buona copertura durante i periodi di crisi.

Fonte: FIDA WorkStation
L’ideale potrebbe essere muoversi su tutta la Treasury Term Structure Curve, per la parte del vostro portafoglio che dovrebbe ridurre la volatilità complessiva, quando il capitale cresce in modo consistente.
Ovviamente, notate come questi siano strumenti obbligazionari con una certa volatilità ed esposti al rischio di deprezzamento del dollaro, nel tempo, motivo per il quale non li potete detenere in percentuali troppo elevate: ma, durante momenti di crisi, come a marzo 2020, sono stati strumenti in grado di rendere più efficiente il portafoglio.