26 Ago Oggi c’è una curiosa opportunità sul petrolio
Facciamo un gioco. Immaginiamo che tu sia un produttore di energia e sia impaurito dall’aumento dei prezzi del petrolio. Decidi allora di concludere una classica assicurazione sui mercati finanziari.
In sostanza, concludi un contratto in cui ti obblighi a comprare petrolio tra sei mesi, però ai prezzi di oggi. Hai appena concluso, quindi, un contratto a termine.
Questo contratto a termine nasce dalla tua view rialzista sul prezzo del petrolio: in sostanza, stai facendo Hedging e ti stai coprendo dall’eventualità che i prezzi della materia prima crescano troppo.
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1. Un fattore pericoloso che non consideri
Immaginiamo quindi che il prezzo a cui hai bloccato il tuo barile di petrolio, per marzo 2022, sia pari a 69,02$. Se volessi invece bloccare il prezzo della tua materia prima fino a aprile 2022, ti aspetteresti un prezzo maggiore, per compensare i costi di stoccaggio della materia prima, giusto?
Generalmente, accade proprio questo sul mercato: i contratti a termine (future) su commodities con scadenza maggiore hanno prezzi maggiori. Il fatto che i prezzi a termine siano maggiori dei prezzi a pronti definisce una struttura di mercato chiamata CONTANGO.
Il CONTANGO è quel fenomeno per cui molti trader che negoziano materie prime (specie quando si verifica un SUPER CONTANGO) perdono soldi: passando da un future all’altro (perchè voi mica volete comprare il petrolio, volete solo speculare), il prezzo aumenta e questo determina una perdita netta per il trader (roll yield negativo).

Fonte: Bloomberg – WisdomTree
La situazione di oggi, però, è opposta: il mercato dei futures sul Brent (a causa di un eccesso di domanda) è oggi in BACKWARDATION: i contratti con scadenze maggiori costano di meno. Ed è quindi conveniente spostarsi da una scadenza all’altra.
2. Ma oggi il mercato ti fa un favore
Come si nota, il rolling dei contratti future è positivo e, quindi, ciò comporta una plusvalenza aggiuntiva per il trader che specula sul rialzo del petrolio (se domani ovviamente il petrolio dovesse crescere).

Fonte: CME