
20 Nov L’istinto che spiega i rialzi di borsa euforici: la FOMO
Ti capita spesso di essere portato ad entrare sui mercati finanziari non perchè stai guardando ai fondamentali di un investimento o, meglio, perché stai penando di avviare un percorso finanziario, ma solo perchè stai pensando di poter perdere un’opportunità di guadagno? Allora potresti essere vittima del Fear of Missing Out (F.O.M.O.).
La cosiddetta FOMO, acronimo per «fear of missing out», è in realtà una forma di ansia sociale, una preoccupazione compulsiva di perdere l’opportunità di interazione sociale, di un’esperienza nuova o di un’esperienza gratificante, di venire così esclusi da eventi piacevoli o emozionanti vissuti da altri (Dossey 2014). E ovviamente trova applicazione anche in finanza.

Quando i mercati si trovano in una fase di forte rialzo e tu ne sei «rimasto fuori», hai paura di perdere un’opportunità. Da un lato rimpiangi di non essere già entrato sul mercato, ma dall’altro non vuoi perdere ulteriori occasioni. E così decidi di entrare nel mercato (spesa in un momento in cui i maggiori guadagni sono stati già fatti..).
Ad esempio, a fine 2018 si osservò sui mercati una rapida risalita delle borse dopo un periodo di costante crescita delle quotazioni: le notizie dei media che esaltavano i guadagni realizzati in borsa e le «occasioni perse» dai piccoli risparmiatori «rimasti fuori dalla festa» hanno spinto il cosiddetto «parco buoi» (gli investitori occasionali che generalmente comprano sui massimi e vendono sui minimi) ad acquistare in fretta e furia azioni, per non farsi scappare almeno l’ultima parte dei rialzi. Appena il parco buoi arriva sulle borse, generalmente l’euforia raggiunge i massimi livelli , che quindi anticipano un rintracciamento.

In economia si parla spesso di «Sunk Cost Fallacy», ovverosia l’illusione dei costi sommersi: quando prendi una decisione, pensi di aver già sostenuto dei costi o dei mancati guadagni (costo opportunità) e pertanto sei portato erroneamente a pensare di dover compensare questi costi (che in realtà no hai sostenuto), entrando al più resto nel mercato.
Pensate ancora una volta a quello che successe al Bitcoin nel 2018: orde di investitori che acquistavano la critpo-valuta non all’interno di un progetto d’investimento variegato e bilanciato, ma solo perchè avevano paura di perdere altri guadagni, dopo essere rimasti fuori dal primo grande trend rialzista. La storia ci racconta come finì la corsa.
Ovviamente, questo fenomeno non fa altro che buttare benzina sul fuoco, facendo aumentare l’euforia sulle borse e il formarsi di bolle finanziarie sempre più forti. Per gli investitori, si tramuta sempre in un grave errore di timing: la massa arriva quasi sempre quando i maggiori guadagni sono stati fatti (quando ad esempio la stampa e i media ne stanno parlando!)
La FOMO, quindi, spiegherebbe alla perfezione la dinamiche del formarsi dell’euforia e delle bolle finanziarie, di medie o grandi dimensioni, sulle borse: dopo una risalita moderata dalle quotazioni, dove partecipano soprattutto istituzionali e investitori long-term, sulle borse arrivano gli occasionali, che spingono ancora più in alto, con andamento quasi esponenziale, le quotazioni; le borse entrano in una situazione di iper-comprato e ritracciano fortemente verso il basso. La FOMO spiega anche perchè, come diceva il grande Bob Farrell, le correzioni di borse hanno due fasi essenzialmente: una più ripida e veloce e l’altra più moderata, ma meno veloce; ciò si spiegherebbe perchè alla prima fase partecipano i piccoli trader attratti dalla FOMO, che ai primi sussulti vendono in massa (gridando al «ecco, in borsa non ci guadagna mai nessuno!»), mentre alla seconda fase partecipano istituzionali e investitori long term, se effettivamente si osserva un deterioramento dei fondamentali.
Come stare lontani dalla FOMO
Personalmente, ho sviluppato un metodo molto semplice per stare lontano dalla FOMO e non compiere l’errore classico dell’investitore occasionale: questo metodo l’ho implicitamente imparato dalle risposte date a quei piccoli risparmiatori attratti dall’investimento del momento, che non vogliono, come la FOMO insegna, “perdere l’occasione“.
Quando mi si viene domandato «ma che ne pensi dell’investire qualcosa su (aggiungere nome a caso dello strumento del momento, che può essere Tesla, Bitcoin, Oro, Amazon, ecc..)», rispondo sempre col classico perchè lo vorresti inserire in portafoglio?
Questa semplice domanda aziona in noi un meccanismo di risposta e di analisi che ti porta, nel tuo intimo, a capire effettivamente se stai inserendo quello strumento in portafoglio solo per effetto della FOMO e perchè effettivamente credi che possa assolvere ad un a funzione nel tuo portafoglio stesso.
Sembra essere una banalità, ma spesso ha funzionato.