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Archegos potrà essere un nuovo crack sistemico?

 

1. Cos’è successo?

Nelle scorse giornate di borsa, abbiamo potuto assistere ad un tracollo spettacolare di una delle aziende finanziarie giapponesi più famose al mondo, Nomura, crollata del 16% in un solo giorno, il peggiore calo dell’holding giapponese dal 2011 ad oggi.

Qualche ora più tardi è toccato a Credit Suisse perdere più del 16% in un’unica sessione di borsa, dopo che la stessa banca elvetica aveva annunciato perdite importanti su un unico cliente per il primo trimestre dell’anno.

Ma cos’è successo?

Nomura Holdings ha lasciato sul parterre oltre il 16% dopo che la più grande società di intermediazione giapponese ha segnalato che, a causa di un problema con un suo cliente, rischia di trovarsi con una perdita di 2 miliardi di dollari nella filiale negli Stati Uniti. La stessa cosa, ma in misura minore, come dicevamo, è successa a Credit Suisse, anch’essa incagliata in operazioni con questo hedge fund segreto.

L’annuncio ha subito fatto scattare il panic selling tra gli operatori, che hanno individuato nella società di investimento Archegos Management il responsabile di questa perdita per Nomura e Credit Suisse.

Tutto è cominciato settimana scorsa, tra giovedì e venerdì, a causa di alcuni block trades gestiti da Goldman Sachs e Morgan Stanley su diverse società statunitensi, che hanno registrato perdite pesanti dopo forti short selling di alcuni operatori.

In particolare, la compagnia statunitense ViacomCBS ha segnato perdite quasi pari al 30% venerdì scorso, dopo aver perso quasi il 50% in un solo giorno, mentre Discovery ha lasciato sul campo qualcosa come il 27% venerdì e il 40% in una settimana. Altre azioni in forte callo sono state Tencent, GSX Techedu e Baidu, tutte azioni su cui il misterioso Hedge Fund aveva aperto posizioni fortemente speculative.

La maggior parte dei trader hanno quindi volto lo sguardo a Bill Hwang, CEO di Archegos Management, società di investimento dal passato turbolento, a cui era stata richiesto – come riportava il Financial Times qualche giorno prima – un’imponente marginazione di garanzia (Margin Calls) su alcune posizioni a leva dai suoi Prime Broker.

 

 

2. Equity Leveraged Swap sul banco degli imputati

Secondo molti, Archegos era stata complice, con leve altissime, allo Short Squeeze che aveva portato Viacom e altri titoli a segnare performance assurde nel giro di pochi mesi.

In sostanza, Archegos aveva aperto con diverse banche derivati finanziari su azioni, in particolare Equity Leveraged Swap, che le permettevano, come al solito di esporsi ai rialzi di queste aziende con un effetto leva molto alto, al fine di massimizzare i propri ricavi. In generale, lo Swap è un contratto che permette lo scambio, tra due parti, di flussi finanziari legati ad una data attività sottostante, molto comune su tassi di interesse o valute, ma costruibile anche sui azioni: ovviamente, nel caso di un Equity Swap i flussi finanziari sono rappresentati dai ricavi derivanti dall’azione.

Negli ultimi sei mesi, Viacom CBS ha visto le proprie azioni crescere di oltre il 300%, grazie anche a short squeeze pompati con operazioni a Leva esagerate (come quelle che stiamo raccontando).

Quando settimana scorsa sono cominciate ad arrivare le prime vendite, agli operatori che andavano a leva sul titolo (tra cui Archegos) sono state richieste marginazioni sempre più importanti, che hanno portato l’hedge fund in crisi di liquidità.

Venerdì stesso, come riportano diverse testate, tra cui la CNN, diverse banche hanno fatto scattare gli alert e hanno sostanzialmente “scaricato” le posizioni aperte da parte di Archegos, operando quello che in gergo viene chiamato Fire Sale, in quanto la stessa Archegos era impossibilitata a coprire le maggiori richieste di marginazione: in poco tempo, si dice, Archegos ha riportato perdite per 20 miliardi di dollari.

La prima banca ad essersi accorta che Archegos sarebbe stata inadempiente su queste margin calls è stata Goldman Sachs, la quale ha subito attivato il Fire Sale per recuperare le posizioni sottostanti, mettendo all’asta le azioni di un “seller” non specificato.

Da lì, sono iniziare le vendite in blocco di altri operatori, che hanno ampliato le perdite delle azioni sottostanti a questi derivati e il sentiment negativo stesso del mercato: le ultime a rendersene conto sono state Nomura e Credit Suisse, che infatti hanno registrato le peggiori perdite a bilancio.

 

3. Archegos crack sistemico?

Sabato scorso, il trader australiano John Hempton, di Bronte Capital, ha accusato Hwang di essere stato dietro anche lo Short Squeeze di GSX Techedu, azione che a gennaio scorso ha visto crescere i propri profitti del 175% nel giro di venti giorni. La stessa cosa, come detto, dovrebbe essere successa a Viacom CBS e, secondo alcuni, anche alle operazioni di cui si fece partecipe Soft Bank a giugno scorso, con le quali la stessa Archegos intratteneva dei rapporti, le quali riportarono alla ribalta il problema dell’eccessiva leva sui mercati finanziari.

Il problema, in questa vicenda, è stato fondamentalmente uno: i derivati conclusi da Archegos erano tutti derivati OTC (Over The Counter), sui quali non esistevano particolari obblighi di trasparenza. Quindi, erano diverse le banche esposte ad Archegos, ma nessuna effettivamente era realmente a conoscenza di questo problema, non rilevato dal Credit Risk Managment delle singole banche.

Ecco perchè questa vicenda, legata anche alle transazioni sui mercati OTC o su altri sistemi non regolamentati, potrebbe portare nuovamente alla luce (dopo il 2008) il problema del rischio sistemico e di come il fallimento di un operatore possa effettivamente causare una serie di fallimenti a catena.

Quello che per il momento sappiamo è che banche enormi come Nomura e Credit Suisse riporteranno risultati trimestrali sotto le aspettative a causa di un default di un singolo operatore su un margin calls: una concentrazione di rischi tale da far scattare molti campanelli d’allarme.

Gabriele Galletta
info@investimentocustodito.com

CEO di Investimento custodito, Risk Manager, Analista Finanziario, massimo esperto in Italia della filosofia All Weather. Seguitissimo sui social e sulle sue piattaforme, ha aiutato migliaia di persone a riprendere in mano il controllo dei propri soldi grazie ai suoi corsi e ai suoi libri.



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