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3 interessanti ETF per cavalcare il futuro

I mega-trends sono dei cambiamenti epocali ai paradigmi sui è cotruita la nostra società, cambiamenti che con un adeguato progetto di investimento e strumenti idonei possono essere anche cavalcati.

Con questo articolo, proviamo ad analizzare tre grandi cambiamenti che interesseranno la nostra società e i relativi ETF per sfruttare questi cambiamenti.

Abbiamo sempre detto che la diversificazione, sia geografica, che settoriale, è il nostro salvavita ed il nostro ancoraggio contro errori di valutazione che potrebbero rischiare di farci perdere molti soldi.

Diversificare significa eliminare il rischio specifico che la particolare area geografica/paese in cui hai investito possa subire una crisi senza precedente e tu perdere di conseguenza il capitale investito; oppure che il settore in cui hai deciso di tuffarti possa essere colpito da un cambiamento epocale che lo porti a scomparire in pochissimo tempo, con la stessa conseguenza di cui sopra.

Diversificare significa però ottenere un’altra importante «vittoria», che spesso non viene messa in luce e che abbiamo provato a mostrare in questo report (che lo dimostra in modo chiaro): quando ad esempio investi nell’ETF MSCI World, per come questo è costruito, hai la certezza di investire con la maggior parte del tuo capitale, nel paese che da qui hai prossimi dieci anni farà meglio.

Allo stesso tempo, perchè provare ad indovinare quali saranno le società USA che faranno meglio in futuro, se lo S&P500 sarà composto in futuro certamente da queste?

Inoltre, i fenomeni di aggregazione aziendale e accumulazione tipici dei sistemi finanziari avanzati ci danno una mano: oggi, un quarto dello S&P500 è composto da pochi titoli (tra cui Apple, Google, Amazon, ecc.) e investendo su un semplice ETF hai la certezza, oggi e in futuro, che il tuo capitale è e sarà investito nelle migliori società.

Ciononostante, è bene comunque ampliare la nostra veduta e il nostro orizzonte per comprendere come il mondo possa cambiare in futuro. In questo «esercizio», abbiamo individuato tre interessanti macro-trends che in un portafoglio ben diversificato e ampio possono essere inseriti, senza particolari rischi di equilibrio del portafoglio stesso.


1. Aeging e Crescita Demografica

Entro il 2050, il mondo sarà popolato da circa 10 miliardi di persone: lo sviluppo economico, il miglioramento delle condizioni igenico-sanitarie e i progressi della medicina comporteranno una speranza di vita maggiore e, conseguentemente, un’innalzamento dell’eta media e un invecchiamento progressivo della popolazione.

Con i sistemi di welfare sempre più sotto pressione, soprattutto dei paesi occidentali, sarà difficile che il sistema sanitario nazionale di ogni paese possa garantire ancora l’assistenzialismo necessario  alle popolazioni più anziane. Ed è molto probabile che questo vedrà la nascita di più aziende attive nel campo dell’assistenza agli anziani.

Ad esempio, l’indice iSTOXX® FactSet Ageing Population replica le società di tutto il mondo che forniscono particolari prodotti e servizi rivolti agli anziani, ossai soggetti con età superiore ai 65/70 anni.



2. Smart Cities

La sovrappopolazione e il suo progressivo accentramento nei centri urbani genererà anche la necessità di sviluppare città più smart, con una gestione più efficiente delle risorse, garantendo una migliore qualità di vita ai propri cittadini. 





In questo campo, l’indice Solactive Smart City replica società che sono direttamente coinvolte nello sviluppo di città intelligenti. Il fondo effettua la replica sintetica della performance dell’indice sottostante con uno swap. L’ETF Amundi Smart City UCITS ETF (C) è un ETF di piccole dimensioni con un patrimonio gestito pari a 75 mln di Euro, è attivo da meno di 1 anno ed ha domicilio fiscale in Lussemburgo.



3. Cyber Security

La crescente importanza della tecnologia nelle nostre vite farà sì che tutti i servizi che offrono tecnologie legate alla sicurezza informatica e soprattutto alla protezione dei dati possano nel futuro essere caratterizzati da una crescente domanda, maggiore di quella sperimentata negli ultimi anni.

Oltretutto, la sempre maggiore presenza dei social nelle nostre vite, su cui ci informiamo, compriamo e costruiamo business, e la necessità di proteggere dati sensibili con costanza, genererà una maggiore domanda ancora di servizi legati alla sicurezza informatica.

L’indice ISE Cyber Security UCITS, relativamente a questo macro-trends, replica le società attivamente impegnate nella fornitura di servizi e tecnologie per la sicurezza informatica.

Attenzione però: gli ETF che abbiamo elencato, oltre ad avere dei costi di gestione leggermente superiori ad un normale ETF standard (con costi annui attorno allo 0,3-0,35%), sono anche piccoli e ovviamente meno liquidi, con spread bid/ask a volte maggiori all’1,0%.

Questo può generare problemi sopratutto in fase di portfolio rebalancing, durante momenti di levata volatilità che assorbono la liquidità del mercato.

Ecco perché il loro eventuale inserimento in portafoglio va ben analizzato e soppesato.

Davide Carbone
davide.carbone@me.com

Analista Quantitativo Laureato in ingegneria elettronica, inizia a lavorare come sviluppatore di applicazioni digitali. Negli anni si è specializzato in realtà aumentata, computer vision e intelligenza artificiale, fino a ricoprire il ruolo di responsabile per l’analisi e la ricerca di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per compagnie internazionali. Dal 2019 mette a disposizione le sue conoscenze matematico-statistiche nell’ambito finanziario, che lo porterà a creare diverse strategie di investimento quantitativo.



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